Per controllare lo stato di salute della motocicletta dal punto di vista elettrico, le operazioni sono essenzialmente due. Bisogna, infatti:
- Verificare la carica della batteria
- Controllare il corretto funzionamento di clacson, frecce e luci
Nel primo caso, entra in scena il tester che deve far parte delle dotazioni di un motociclista responsabilizzato. Questa parte della manutenzione è particolarmente importante quando ci si prepara a muovere la moto dopo una pausa lunga, per esempio dopo una lunga assenza o dopo la brutta stagione.
Per quel che riguarda il corretto funzionamento dei comandi azionati elettricamente, i più pignoli potranno dedicarsi anche a smontare i fari per ripulirli accuratamente da eventuali depositi che dovessero essersi accumulati durante i vari spostamenti. Questi possono comprendere sabbia, polvere, insetti – tutti ospiti sgraditi che vengono raccolti muovendosi in moto. Questa è anche l’occasione per verificare che eventuali lampadine non siano fulminate.
Nel caso di malfunzionamenti o mancate accensioni, non si consiglia di intervenire da soli senza adeguata attrezzatura. Per le piccole sostituzioni si può anche far da sé – ovvio – ma se la moto non si accende è il caso, piuttosto, di passare dall’elettrauto.