Le motociclette sono veicoli a due ruote dotate di un motore e di un telaio in tubi o in lamiera. Le ruote sono complanari e caratterizzate da un grande diametro. Le motociclette sono ripartite in tre categorie in base alla loro cilindrata:
– motociclette leggere: hanno cilindrata pari a 51/250 cm3;
– motociclette medie: hanno cilindrata pari a 251/500 cm3;
– motociclette grandi: hanno cilindrata maggiore di 750 cm3.
Tecnicamente, le parti delle moto possono essere suddivise in due gruppi:
– gruppo di propulsione, composto da motore e relativa trasmissione;
– ciclistica, comprendente il telaio, il gruppo della ruota posteriore, i freni, il gruppo del manubrio e della ruota anteriore, i comandi e i vari accessori.
La crisi e la rinascita
In passato la motocicletta è stata il simbolo di un mezzo di trasporto economico rispetto alla rivale a quattro ruote: per questo motivo il commercio era concentrato sulla produzione di veicoli di piccola e media cilindrata.
Il mercato motociclistico subisce una grave crisi agli inizi degli anni Sessanta per poi riprendersi a partire dalla metà degli anni Settanta, grazie alla mutazione del ruolo delle motociclette nella società: diventano un vero e proprio strumento per fruizione del tempo libero.
Un cambiamento di mentalità
In questo periodo, dunque, cambiano anche la richiesta del mercato motociclistico: le aziende motociclistiche internazionali concorrono per la fabbricazione di mezzi più veloce e potente. La motocicletta diviene simbolo di libertà, agilità, e i giovani si appassionano e sognano di possederne una. Complici film come “I diari della motocicletta”, “Easy-rider – Libertà e paura” e “Svalvolati on the road”, le moto iniziano a rappresentare l’avventura, i viaggi improvvisati… emozioni indescrivibili.
I centauri sono padroni della strada che percorrono indifferentemente in città, in contesti extra-urbani e di montagna, con il vento sulla pelle e con fantastici paesaggi che si imprimono negli occhi, nella mente, nel cuore.
La moto è l’unico mezzo che permette di compiere viaggi dove non conta tanto la meta, quanto l’intero percorso: l’avventura inizia con il rombo del motore. Che sia da soli o in compagnia di altri “colleghi”, l’escursione in moto può risultare una cura per l’animo, un taglio alla vita frenetica e stressante di città.
I viaggi su motori a due ruote, inoltre, risultano essere molto economici, soprattutto se si sosta e pernotta in campeggio. Se si scelgono con cura i luoghi da percorrere e da visitare, può divenire un viaggio a diretto e continuo contatto con la natura. Non possedendo un abitacolo, però, può essere difficoltoso e persino pericoloso intraprendere un viaggio su due ruote in stagioni non molto favorevoli. Inoltre, lo spazio per gli effetti personali è molto ridotto rispetto a qualsiasi altro mezzo a motore: per questo motivo si è obbligati a portarsi dietro esclusivamente lo stretto necessario, obbligando i viaggiatori a riscoprire un concetto dimenticato da tempo: l’essenzialità.
Nonostante ciò, pianificando bene i tempi, i luoghi e gli oggetti da portare con sé, il viaggio in moto può rivelarsi davvero interessante. Scegli di portare con te un cellulare, in modo da poter registrare il tuo viaggio, visita mResell Motocicletta: in tre parole libertà, spensieratezza, avventura.